Cosmetici giocattolo – sono sicuri?

Pubblicato da cosmetimag il

cosmetici giocattolo

I cosmetici sono spesso utilizzati a scopo di gioco dai bambini. Esistono cosmetici giocattolo di diverso tipo, dai colori per pitturare il viso ai kit per creare i propri cosmetici a casa. Ma sono sicuri? Ne parliamo in questo articolo.

Cosa si intende per "cosmetico giocattolo"?

Come prima cosa è necessario chiarire cosa sia un cosmetico giocattolo. Per farlo, definiamo “cosmetico” e “giocattolo”.

Definizione di cosmetico, secondo il Regolamento Europeo 1223/2009: qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei;

Definizione di giocattolo secondo la direttiva 2009/48/CE del Parlamento Europeo e Del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli: prodotto progettato o inteso, anche se non esclusivamente, all’uso nel gioco dei bambini sotto i 14 anni di età.

In cosmetici giocattolo si possono quindi definire come cosmetici che hanno anche scopo di intrattenimento e gioco per i bambini.

Esistono anche i kit cosmetici, definiti sempre dalla direttiva per la sicurezza dei giocattoli come “giocattoli il cui scopo è quello di aiutare il bambino ad imparare a creare prodotti come profumi, saponi, creme, shampoo, bagnoschiuma, lucidalabbra, rossetti ed altri trucchi, dentifrici e balsami”.

Altri prodotti possono essere borderline tra cosmetico e giocattolo, ad esempio il giocattolo olfattivo da tavolo ed il giocattolo chimico, ma qui si entra in questioni più tecniche che riguardano principalmente il mondo dei giocattoli.

Cosa è "giocattolo" e cosa non lo è

Attenzione a non fare confusione: i cosmetici destinati ai bambini non sono tutti cosmetici giocattolo. Ci sono infatti i cosmetici giocattolo, di cui abbiamo appena parlato, ed i cosmetici per bambini. I primi hanno lo scopo di gioco, i secondi no e vengono utilizzati “su superfici esterne del corpo, mucose e denti per pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei”.

Uno shampoo per bambini ad esempio ha funzione detergente e non di gioco, quindi è a tutti gli effetti un cosmetico e come tale deve sottostare al Regolamento Europeo 1223/2009. L’età dell’utilizzatore finale infatti non influenza la funzione del prodotto.

Invece i cosmetici che usano i bambini per truccare il viso a scopo di gioco sono considerati sia cosmetici che giochi, quindi devono rispettare entrambe le normative.

I cosmetici per adulti non dovrebbero essere utilizzati dai bambini come giochi, soprattutto se si tratta di bambini piccoli. Anche se non è espressamente sconsigliato da diciture come “tener lontano dalla portata dei bambini” non vuol dire che siano adatti al gioco, anzi. La sicurezza di questi prodotti in caso di ingestione o altri usi impropri potrebbe non essere stata verificata.

Casi particolari

In alcuni casi non è semplice stabilire se un prodotto sia un giocattolo, un cosmetico o entrambe le cose. Vediamo qualche esempio.

PRODOTTI COSMETICI PER BAMBOLE
Sono prodotti (rossetti, ombretti, colori per capelli…) destinati all’utilizzo sulle bambole o su altri oggetti. In questo caso il prodotto è di per se un giocattolo perché non è destinato all’utilizzo sulla pelle del bambino, quindi deve soddisfare i requisiti della normativa europea sui giocattoli (Direttiva 2009/48/CE). Tuttavia anche se sulla carta il prodotto è destinato alle bambole, non è raro che i bambini durante il gioco lo utilizzino sulla propria pelle (uso prevedibile), quindi il prodotto deve soddisfare anche requisiti imposti dal regolamento europeo 1223/2009 sui cosmetici. 

TATUAGGI TEMPORANEI
I tatuaggi che trasferiscono una pellicola colorata dopo essere stati inumiditi e applicati sulla pelle sono da considerarsi cosmetici poiché i coloranti e i filmogeni rappresentano una miscela di sostanze destinata all’applicazione sulla cute allo scopo di modificarne l’aspetto. Rientrano quindi nella definizione di cosmetico, ma anche in quella di giocattolo. Anche in questo caso devono soddisfare sia la direttiva 2009/48/CE  che il Regolamento Europeo 1223/2009.

Differenze tra i cosmetici ed i cosmetici giocattolo

La normativa sui giocattoli è molto stringente per quanto riguarda le fragranze ed i metalli pesanti. Infatti non permette la presenza nei giochi di alcune sostanze che invece sono ammesse nei cosmetici come geraniolo ed eugenolo (classificati come allergeni nei cosmetici, ma ammessi), alcol benzilico (fragranza), benzil salicilato (fragranza). Inoltre per alcune fragranze ammesse richiede diciture particolari sull’etichetta ed impone dei limiti sulla presenza di elementi come i metalli pesanti nel giocattolo.

I cosmetici giocattolo sono sicuri?

La normativa europea è chiara riguardo i giocattoli e i cosmetici e, come abbiamo visto, nei casi incerti è richiesto il rispetto di entrambe le normative. Il rispetto delle normative europee conferisce un buon grado di sicurezza dei prodotti. E’ importante leggere bene (e rispettare) le istruzioni e le avvertenze, rispettare le date di scadenza e supervisionare i bambini per limitare eventuali usi impropri. Infatti benché la legge richieda che i prodotti siano sicuri anche in caso di utilizzo scorretto (per quanto prevedibile), non si sa mai fin dove si possono spingere i bambini mentre giocano.

Un altro aspetto a cui prestare particolare attenzione è la contraffazione. Acquistate i cosmetici giocattolo da marchi affidabili e distributori di fiducia. Per approfondire leggi l’articolo sui cosmetici contraffatti.


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