Coloranti nei cosmetici

Pubblicato da cosmetimag il

coloranti nei cosmetici

I coloranti sono ingredienti base per il make-up ma si usano anche nei prodotti skincare, sebbene spesso non siano graditi. Negli ultimi anni infatti sono sempre più diffusi i prodotti senza coloranti. 

Coloranti ad uso cosmetico

La definizione ufficiale di colorante in ambito cosmetico è data dal regolamento Europeo 1223/2009. Il regolamento definisce i coloranti come “sostanze destinate esclusivamente o prevalentemente a colorare il prodotto cosmetico, il corpo intero o talune sue parti, attraverso l’assorbimento o la riflessione della luce visibile; sono inoltre considerati coloranti i precursori dei coloranti di ossidazione per capelli”. 

Nei cosmetici decorativi (make-up) il colorante è indispensabile per permettere al cosmetico di svolgere la propria funzione, ma si usano anche in altri tipi di cosmetici per rendere esteticamente più gradevole un prodotto oppure per conferirgli una caratteristica particolare o come mezzo di comunicazione (ad esempio il blu per dare l’idea di freschezza).

I coloranti ammessi dal Regolamento Europeo 1223/2009 sono elencati nell’allegato V e molti di essi prevedono delle restrizioni d’uso.

In base alle restrizioni si possono distinguere 4 gruppi:
1) coloranti senza particolari restrizioni
2) coloranti ammessi solo nei prodotti a risciacquo
3) coloranti da non usare nei prodotti da applicare sulle membrane mucose
4) coloranti da non usare nei prodotti per gli occhi

COLORANTI E PIGMENTI

Il regolamento europeo definisce colorante qualsiasi sostanza in grado di impartire una colorazione. Si possono tuttavia distinguere i coloranti (solubili nel mezzo/solvente) e i pigmenti (insolubili nel mezzo/solvente).

Coloranti nell'etichetta dei cosmetici e Color Index

I coloranti possono avere più nomi (es. nome chimico, nome comune, nome commerciale), quindi è stato necessario adottare una denominazione universale al fine di avere una identificazione chiara della materia prima.

La denominazione adottata per i cosmetici è quella fornita dal Color Index, noto anche come indice internazionale dei coloranti. Il Color Index è un database di coloranti pubblicato dalla Society of Dyers and Colourists (SDC) e dalla American Association of Textile Chemists and Colourists (AATCC). Ad ogni colorante presente nel color index è stato assegnato un codice numerico univoco (non casuale) composto da 5 cifre, preceduto dalla sigla CI (=Color Index).  Ad esempio CI75810 è il codice della clorofilla.

Nella lista ingredienti i coloranti vengono riportati con il codice del Color Index, salvo qualche eccezione. Ad esempio lattoflavina (INCI: lactoflavin) e rosso barbabietola (INCI: beetroot red).

I coloranti nei cosmetici fanno male?

Come tutte le materie prime approvate, i coloranti nei cosmetici non fanno male, se utilizzati come previsto dalla normativa vigente. Come abbiamo visto, nell’allegato IV del regolamento europeo 1223/2009 alcuni coloranti hanno delle restrizioni: alcuni possono essere usati solo nei prodotti a risciacquo, alcuni non vanno usati nei prodotti per gli occhi e alcuni non vanno usati nei prodotti per le mucose (dentifrici, collutori….). A queste condizioni sono sicuri, ma se un prodotto è formulato per le labbra può contenere coloranti non adatti all’uso sugli occhi, quindi se lo applicate sulle palpebre potrebbe non avere lo stesso profilo di sicurezza. Meglio evitare.

Cosmetici senza coloranti

Il “senza coloranti” è un claim diffusissimo della cosmetica del “senza”. Questa dicitura si è diffusa inizialmente nei prodotti per pelli sensibili, che possono avere reazioni ai coloranti. Con il tempo l’assenza di coloranti è diventata una caratteristica dei prodotti “clean” , che ricercano essenzialità e eliminano il superfluo. Il claim “senza coloranti sintetici” invece è molto diffuso tra i prodotti “green” o “naturali” o “ecobio” che dir si voglia, sebbene l’origine sintetica o naturale di un colorante non abbia nulla a che fare con il suo impatto ambientale.

Meglio scegliere cosmetici senza coloranti?

Se non c’è una reale necessità (ad esempio un’allergia ad un determinato colorante o ad un gruppo di coloranti) non c’è alcun motivo oggettivo per evitare i cosmetici con i coloranti. I cosmetici senza coloranti non sono per forza più sicuri degli altri.


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