Caffeina nei cosmetici
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Se parliamo di caffeina la prima cosa che ci viene in mente è un bel caffè fumante o un cappuccino schiumoso, ma lo sapete che si usa anche nei cosmetici? Scopriamo insieme in questo articolo le proprietà della caffeina nei cosmetici.
Cos'è la caffeina?
La caffeina o teina (si, sono la stessa molecola!) è un alcaloide purinico naturale della categoria delle xantine, più precisamente si tratta di una metilxantina. Può essere di origine sintetica (prodotta in laboratorio) oppure naturale, estratta da alcune piante di caffè come Coffea canephora e Coffea arabica ma anche da guaranà (Paullina cupana) e foglie del tè (Camellia sinensis).

Caffeina nei cosmetici
La caffeina nei cosmetici può essere presente come sostanza (INCI: caffeine) oppure come componente di estratti vegetali di piante che la contengono. E’ una molecola idrofila (affine all’acqua) e si può trovare in gel, emulsioni, tonici, detergenti.
Proprietà cosmetiche della caffeina
Anche se non è ancora stato del tutto chiarito il suo meccanismo d’azione in seguito ad applicazione topica, la caffeina nei cosmetici ha diversi impieghi:
ANTI-CELLULITE
La caffeina viene impiegata nei cosmetici che aiutano a ridurre gli inestetismi della cellulite per le sue proprietà lipolitiche (“scioglie” i grassi) e di sostegno alla microcircolazione. Il fatto che “sciolga” i grassi non deve far pensare che sia qualcosa di miracoloso, semplicemente migliora l’aspetto della pelle a buccia d’arancia. Sono stati ottenuti dei buoni risultati accoppiando l’uso di un gel al 5% di caffeina e gli ultrasuoni: dopo il trattamento è stata riscontrata una diminuzione dello spessore del tessuto adiposo sottocutaneo e danneggiamento e riduzione degli adipociti (le cellule che immagazzinano i grassi). L’uso di emulsioni con caffeina senza ricorrere agli ultrasuoni ha dato buoni risultati su test animali.
ANTI-BORSE
Troviamo spesso la caffeina nei cosmetici per borse e occhiaie. I gel contorno occhi l a base di caffeina sembrano in grado di ridurre il gonfiore sotto gli occhi ma i risultati sono tutt’altro che eccezionali; infatti in seguito a test su volontari è emerso che non tutti hanno tratto beneficio dalla presenza della caffeina. Nella maggior parte dei casi sembra che la riduzione del gonfiore sia da attribuire più all’effetto fresco del gel che alla presenza della caffeina, che può comunque avere qualche beneficio per la sua azione vasocostrittrice sul microcircolo, ma senza dare effetti particolarmente evidenti.
ANTI-CADUTA
Per la sua azione migliorativa della microcircolazione viene inserita nei prodotti per contrastare la caduta dei capelli. La motivazione dietro a questa scelta è che se migliora il microcircolo migliora il trasporto di ossigeno e nutrienti verso i bulbi piliferi e di conseguenza migliora la condizione dei capelli. E’ stato visto inoltre con test in vitro che la caffeina è un inibitore della 5-α-reduttasi (un enzima coinvolto nella calvizie) e che la presenza di bulbi piliferi aumenta l’assorbimento cutaneo di caffeina. Questo però non significa che l’applicazione cutanea di caffeina può risolvere la perdita di capelli! Servono ulteriori studi per valutarne a pieno gli effetti e l’efficacia, per ora la molecola sembra essere promettente.
ANTIOSSIDANTE
La caffeina è uno scavenger (letteralmente “spazzino”) di radicali, efficace soprattutto verso i radicali idrossilico (∙OH) e alcossilico (∙OR). Per questa sua attività ne è stato proposto l’uso nei cosmetici antiage e nei prodotti solari.
Infine i chicchi di caffè macinati si possono trovare come particelle esfolianti in alcuni scrub.
Assorbimento cutaneo della caffeina
La caffeina è un ingrediente cosmetico in grado di oltrepassare la barriera cutanea. Dopo 2 ore dall’applicazione è presente sia nell’epidermide (a concentrazione maggiore) che nel derma (a concentrazione minore).
Il suo assorbimento cutaneo dipende da diversi fattori:
– veicolo: ad esempio le nanoemulsioni acqua in olio e le microsfere contenenti caffeina sembrano essere più efficaci delle soluzioni acquose.
– presenza di bulbi piliferi: i bulbi piliferi sembrano essere per la caffeina una buona via di accesso all’epidermide. Nelle aree con più bulbi piliferi si verifica un maggior assorbimento.
– caratteristiche della pelle: stato della barriera cutanea, stato di idratazione e sede anatomica influenzano l’assorbimento.
– quantità di cosmetico applicata: sembra che la quantità di cosmetico applicata sia più importante della concentrazione del prodotto.
Leggi anche:
– vitamine nei cosmetici
– raggi UV
Riferimenti:
– CosIng
– Herman A, Herman AP. Caffeine’s mechanisms of action and its cosmetic use. Skin Pharmacol Physiol. 2013;26(1):8-14. doi: 10.1159/000343174. Epub 2012 Oct 11. PMID: 23075568.
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– CIRsafety.org
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