5 correnti skincare del 2023
Pubblicato da cosmetimag il

Indice
Toggle5 correnti skincare del 2023
Ad oggi c’è talmente tanta varietà di prodotti e brand cosmetici che può risultare difficile orientarsi nella scelta. Per rendere più facile la ricerca di prodotti cosmetici dalle caratteristiche simili si cerca di raggruppare quanto possibile i prodotti in categorie, tendenze o correnti, ma non sempre dal nome è chiaro di che cosmetico si tratti poiché non esistono definizioni ufficiali delle varie correnti. In altri articoli abbiamo parlato di Clean Beauty, slow skincare, skip care e tanti altri, oggi trattiamo altre 5 correnti skincare che si sono create o affermate nel 2023, cercando di fare un po’ di chiarezza.
Proof-based beauty, Science-based beauty,Evidence Based Beauty
Questa nicchia raccoglie i cosmetici che vengono progettati e creati in base ai principi della scienza cosmetica. Il razionale che sta dietro questo tipo di cosmetici si avvale di evidenze scientifiche, test e dati. Alla base di questi prodotti ci sono funzionalità, razionalità e praticità mentre viene data meno importanza a sensorialità, estetica, personalizzazione. La scienza è anche alla base della comunicazione di questi brand, che spesso utilizzano i nomi chimici degli ingredienti come claim, dichiarano le concentrazioni degli attivi e mostrano i risultati dei test di efficacia.
Questi cosmetici nascono per soddisfare le esigenze di un gruppo sempre più numeroso di consumatori che è appassionato di skincare, è ben informato ed ha le idee chiare su ciò che vuole da un cosmetico sia per quanto riguarda la formula che per la filosofia dietro al prodotto.
La science-based beauty non è una novità del 2023, ma la crescente fiducia nei content creator con formazione scientifica come dermatologi, cosmetologi e divulgatori ha contribuito ad aumentare l’interesse verso questo tipo di cosmetici nell’ultimo anno.
Cleanical beauty
Il termine “cleanical” deriva dalla fusione tra “clean” e “clinical” e identifica prodotti dalla solida efficacia, che possono risolvere inestetismi cutanei o più in generare migliorare la pelle, creati secondo la filosofia della “clean beauty”, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo.
Questi prodotti promettono il raggiungimento di un risultato specifico e ben definito, e spesso vengono utilizzati come claim i risultati dei test di efficacia, che siano di laboratorio o di autovalutazione. In alcuni casi le linee di cosmetici “cleanical” propongono più prodotti da utilizzare in sequenza secondo un protocollo che può ispirarsi a trattamenti estetici professionali (da qui “clinical”). L’attenzione è tutta sulla performance ed anche in questo caso la sensorialità è messa solitamente in secondo piano. Si può identificare però anche un sottogruppo di cosmetici Cleanical sensoriali che ricercano un connubio tra efficacia e gradevolezza.
Biotech beauty
La biotech beauty si distingue per l’utilizzo di ingredienti di origine biotecnologica in un’ottica di tutela ambientale e di miglior utilizzo delle risorse. Questi ingredienti sono considerati in molti casi più sostenibili rispetto a quelli tradizionali perché possono essere prodotti con un minor spreco di acqua ed una minore produzione di scarti. Inoltre le biotecnologie permettono di produrre ingredienti con caratteristiche tecniche diverse, che possono migliorare ad esempio la stabilità o l’efficacia.
Unclean beauty
Questa tendenza nasce per contrastare la ormai famosissima clean beauty. La unclean beauty infatti mette in discussione i principi dalla clean beauty per quanto riguarda gli ingredienti. Grazie anche alla sempre maggior fiducia nella scienza cosmetica (idea da cui nasce anche la science-based beauty), questa tendenza rivaluta gli ingredienti considerati “di dubbia sicurezza” dalla clean beauty ma sicuri dalla scienza. Non si vedranno liste di “senza” nei prodotti che abbracciano questa filosofia. Un esempio di unclean beauty: la vaselina virale su tiktok!
Fermented beauty
La fermented beauty si caratterizza per l’uso di ingredienti ottenuti dalla fermentazione di una materia prima ad opera di microrganismi. La fermentazione permette di trasformare gli ingredienti di partenza per ottenerne di nuovi, arricchirli, renderli più facilmente assorbibili dalla cute o per migliorarne altre caratteristiche. Gli ingredienti ottenuti per fermentazione sono spesso ricchi di antiossidanti e prebiotici, sostanze di grandissimo interesse per il benessere della pelle e del microbiota cutaneo.
Leggi anche:
– altri articoli su tendenze skincare
Riferimenti:
– cosmetics&toiletries.com
– kosmeticanews.it
0 commenti